EN

Born in 1964, Rome-Italy.

He is a photographer, an architect, a curator of exhibitions and art director of Noema Gallery Milan.
He studied architecture and photography in Venice and Rome.
He graduated in architecture in Rome in “Valle Giulia”.
Post-graduated degree in Architectural Theories.
Author reported at “Los Ojos del Tiempo” Guadalajara-Mexico.
Author reported at “Premio per la qualità creativa in fotografia professionale” Milan-Italy.
He’s presente in permanent Collections “Archivio Italo Zannier” Venice Italy

He has participated in many international competitions and awards including:

Premio Fotografico Italiana Arte Contemporanea Milano, Grand Prix International de Photographie de Vevey Svizzera, International Photo Awards Los Angeles California, PX3 Prix de la Photographie Parigi, LICC London International Creative Competition, Agorà Gallery New York, Click it Competition Leicester Inghilterra, Premio per la qualità creativa in fotografia professionale Milano, Lens Based Art Show Torino, Photography Masters Cup Londra, Premio Terna Roma, Los Ojos del Tiempo Guadalajara Messico, The Cord Prize  UK.

He has partecipated at numerous exibitions and his photographs are in private collections in Italy, Bruxelles, Paris, Amsterdam.

Gigliola Foschi about his photography wrote:

“Placing himself in conscious antithesis compared to the overvaluation of the chasing and impending present, this artist takes us into his photographic research in the folds of time, until the emergence of a sense of sacredness that brings us back to the origins, to the perennial sources of our visual culture and the archaic religiosity of the Mediterranean dimensions. Sardoni reflects and captures the suggestions crystallized in the art of the past to rework them and create images at the same time present and deliberately out of date. Rather than obey the imperatives of the market, who wants always new and innovative works, his work feeds on tradition but without being nostalgic. Instead of surprise and provocation, urges gently our imagination. Avoiding entering in the media game, which seems to have the better who screams louder, preferring the silence and the low tones, almost whispering.

That which is emphasized is that his images give the impression that materializes from the depths of time and an inexhaustible past. A time where they reign together the recollection and the splendor of the senses, the severity of bodily matter and a sacred atmosphere, the brightness of the light and powerful depth of darkness.”
The photography of Aldo Sardoni
Text by Gigliola Foschi (extract)

ITA

Roma 1964, è un fotografo, un architetto, un curatore di mostre fotografiche e direttore artistico di Noema Gallery | Milano.
Studia architettura e fotografia a Venezia e Roma.
Laurea in architettura a Roma “Valle Giulia”.
Perfezionamento post-laurea in Teorie dell’Architettura.
Autore segnalato a “Los Ojos del Tiempo” Guadalajara – Mexico.
Autore segnalato al “Premio per la qualità creativa in fotografia professionale” Milano.
Presente nella Collezione Permanente “Archivio Italo Zannier” Venezia – Italia.

Ha partecipato a numerosi concorsi e premi internazionali fra i quali:

Premio Fotografico Italiana Arte Contemporanea Milano, Grand Prix International de Photographie de Vevey Svizzera, International Photo Awards Los Angeles California, PX3 Prix de la Photographie Parigi, LICC London International Creative Competition, Agorà Gallery New York, Click it Competition Leicester Inghilterra, Premio per la qualità creativa in fotografia professionale Milano, Lens Based Art Show Torino, Photography Masters Cup Londra, Premio Terna Roma, Los Ojos del Tiempo Guadalajara Messico, The Cord Prize  UK.

Ha partecipato a numerose mostre e le sue fotografie fanno parte di collezioni private in Italia, a Bruxelles, Parigi e Amsterdam.

A proposito della sua fotografia Gigliola Foschi ha scritto:

“Ponendosi in consapevole antitesi rispetto alla sopravvalutazione di un presente incalzante e incombente, questo artista s’inoltra  con la sua ricerca fotografica tra le pieghe del tempo, fino a far emergere un senso di sacralità che ci rimanda alle origini,  alle fonti perenni della nostra cultura visiva e alle dimensioni arcaiche della religiosità mediterranea. Sardoni riflette e coglie i suggerimenti cristallizzati nell’arte del passato per rielaborarli e creare immagini al contempo attuali e volutamente inattuali. Anziché obbedire agli imperativi del mercato, che vuole opere sempre nuove ed innovative, i suoi lavori si nutrono di tradizione senza per questo risultare nostalgici. Invece di stupire e provocare, sollecitano il nostro immaginario con delicatezza. Evitano di entrare nel gioco mediatico, in cui sembra avere la meglio chi urla più forte, preferendo il silenzio e i toni bassi, quasi bisbigliati.

Ciò che gli preme è che  le sue immagini diano l’impressione di materializzarsi dalla profondità del tempo e da un passato inesauribile.  Un tempo dove regnano insieme il raccoglimento e lo splendore dei sensi, la gravità della materia corporea e un’atmosfera sacra, il chiarore della luce e la profondità potente delle tenebre.”

La fotografia di Aldo Sardoni
Testo di Gigliola Foschi (stralcio)